La Frise nuptiale
È un bassorilievo composto di tre pannelli collegabili a fregio, formanti una specie di dossale cuspidato nel quale si svolge l’allegoria della vita esemplata nei progenitori e nel loro primogenito. Al centro, a rappresentare la vita, è la figura di Adamo che sembra emergere tra le fronde di un albero dal quale si libera; nel pannello di destra Adamo ed Eva si legano in un abbraccio d’amore; nel pannello di sinistra ad Adamo ed Eva si aggiunge il figlio neonato che la madre passa al padre per l’abbraccio che dà vita così, a mo’ di trinità, al primo nucleo famigliare. Un monumentalismo classico di sapore metopico è presente nell’opera che tuttavia si rinnova per una flessibilità plastica ancora memore dei cinque bassorilievi nudi in marmo rosa di questo stesso tempo. “La tematica, non osando il tasto eroico, rimane in un simbolismo a tratti quasi intimista; in effetti, malgrado il metraggio, quasi ogni particolare del trittico sembra voler ritrovare più respirabili dimensioni chiudendosi in un geometrismo riduttivo venato di soluzioni ‘arcaiche’ anche se ancora ben distanti dallo stilismo testé esibito da Bourdelle nel suo fregio per il Teatro degli Champs Elisée” Raffaele Monti (1976).
Piano: Secondo
Sala: Opere Giovanili
Anno: 1910 ca.
Autore: Libero Andreotti