Bìos
Il bassorilievo rappresenta una Donna nuda a mo’ di albero e un fanciullo nudo che ne coglie i frutti. La donna-albero della vita-madre è rappresentata con i suoi figli e frutti nella sua maturità. Il corpo ha la monumentalità di un gigante e un’accentuazione muscolare che rimanda alle opere di Rodin che l’artista ‘vede’ in questo periodo. È comunque un momento di grande esercizio e di grande creatività questo di Andreotti che proprio nel 1906, pure impegnato tra Milano e Parigi, si unisce al nucleo originario fiorentino della “Giovane Etruria” cui appartenevano tra gli altri Galileo Chini (il principale fautore), Plinio Nomellini, Sirio Tofanari, Sergio Tommasi, in una comune difesa e ricerca di rinnovamento dell’arte toscana.
Piano: Secondo
Sala: Opere Giovanili
Anno: 1906
Autore: Libero Andreotti