Fernanda Ojetti
È una figura monumentale che si impone allo spettatore per la dimensione e per la caratterizzazione del volto, di intensa e vivace fisionomia. Libero Andreotti è già in Italia, prima a Lucca poi a Firenze, dopo il periodo francese, e l’opera pur nella piena adesione al mondo parigino (alla “Penelope” di Bourdelle del 1908) si integra ora con le nuove espressioni di impostazione famigliare e domestica e di cultura del passato trattenuta in “sintesi giottesche”. Nel 1914 Firenze segna altresì l’inizio del sodalizio con Ugo Ojetti: per lui Andreotti esegue il ritratto della moglie Fernanda e con lui torna il rinnovato interesse per Bourdelle che sarà ospite e amico a Firenze di Ojetti.
Piano: Terzo
Sala: Opere della Maturità
Anno: 1914-1916
Autore: Libero Andreotti