Monumento a Vamba
È ispirato all’episodio evangelico (Marco, X, 14) del “sinite parvulos venire ad me” per celebrare la memoria di Luigi Bertelli detto Vamba, fondatore del celebre settimanale per ragazzi “Il Giornalino della Domenica” e autore del famoso “Giornalino di Gian Burrasca” (1920). È il modello per il bronzo collocato sulla tomba di Vamba nel cimitero delle Porte Sante di San Miniato a Firenze. Andreotti prese a modello l’amico e cognato Aldo Carpi per il volto di Cristo e uno dei figli dello stesso Carpi per quello del fanciullo. Nel triennio 1920-23 Andreotti lavorò a diversi soggetti sacri, “in un’atmosfera di francescanità” (Pizzorusso/Lucchesi, 1997), di riscoperta della religiosità e di rinnovata fede, dovuta anche all’intenso rapporto spirituale che lo legava ad Aldo Carpi. Ora Andreotti semplifica ancor più il proprio stile, guardando ancora a Maurice Denis, maestro per forma e contenuti, autore anch’egli di un Sinite parvulos dipinto nel 1900 per cui aveva fatto posare tutta la propria famiglia.
Piano: Terzo
Sala: Opere della Maturità
Anno: 1921
Autore: Libero Andreotti