La Vittoria sorregge l’eroe morto - Monumento ai Caduti di Roncade
È un primo bozzetto per il gruppo del Monumento ai Caduti di Roncade presso Treviso che sarà realizzato in bronzo. L’opera raggiunge i sei metri di altezza, poggiando il gruppo su un grosso basamento in pietra grigio-azzurra di Bergamo sul quale si inserisce il bassorilievo con l’Offerta. Il lavoro di Roncade, che impegnò l’artista dal 1922 al 1924, segna l’inizio della sua attività su committenza pubblica, in opere monumentali: in questa prima prova “Andreotti dette il primo e forse più equilibrato esempio di questa sua ultima facies che doveva, negli anni susseguenti la sua scomparsa, rimanergli caratteristica... Ma questo cambiamento di ottica, di referenze culturali, di mondo espressivo, ebbe come pernio di salvataggio il riaffioramento della esperienza bourdelliana, necessario riferimento in quegli anni e negli anni a venire per chi volesse tentare la corda della scultura civile” (R. Monti, 1976). Il 6 febbraio in del 1923 in una lettera all’amico Carpi dichiarava di essere assai contento di essere proprio alla fine del monumento. Ma la sua esecuzione passò però per sofferte fasi: per avere un sostegno economico per le spese da sostenere. Andreotti si trovò costretto a rivolgersi al suo amico, il commediografo Sem Benelli, affinché lo aiutasse a ottenere dal governo il bronzo necessario per la fusione.
Piano: Terzo
Sala: Opere della Maturità
Anno: 1922-24
Autore: Libero Andreotti