Bambina che gioca a sassetto
Si tratta di Ivana Consani, nipote amata dallo scultore e più volte ritratta. La concentrazione del volto riporta l’attenzione sulle mani smisuratamente lunghe ed espressive sicché ricordano la forma così peculiare da essere definita come “la mano etrusca evidente nei bronzetti in cui le mani delle figure, spesso danzatrici, appaiono disarticolate e straordinariamente affinate, in una forma e in un gesto che incantarono D.H. Lawrence nel suo viaggio dell’aprile del ‘27 nei luoghi d’Etruria dei quali riferì nel suo “Etruscan Places”, pubblicato a Londra nel 1932. La bambina è seduta sopra una base decorata, dalla forma di capitello a foglie di acanto. È probabile che possa essere la scultura cui fa riferimento una lettera del 29 aprile 1919 inviata ad Andreotti da Ojetti, opera da collocare sul camino “su una base di 1 m e non di più”.
Piano: Terzo
Sala: Opere della Maturità
Anno: 1919
Autore: Libero Andreotti