Danzatrice con la maschera di Medusa
L’opera, come la "Danzatrice con i grappoli d’uva", si regge sull’equilibrio teso ad elastico delle punte dei piedi sulla volta del basamento. La testa piccola con la capigliatura di grandi riccioli e di serpenti ha il volto deformato che accentua, nel gesto di estrarre la lingua, il significato apotropaico insito nella Gorgone. Di straordinaria eleganza formale, sigla i massimi risultati raggiunti dall’artista negli anni della sua affermazione in Francia. L’attenzione di Andreotti passa dall’interesse per la sperimentazione di evidente descrittivismo realistico a meditazioni simboliste e a riflessioni sulle espressioni belghe e austriache raggiungendo tuttavia altissimi risultati da annoverare tra i più grandi della scultura di quegli anni.
Piano: Secondo
Sala: Opere Giovanili
Anno: 1911-12
Autore: Libero Andreotti