La sculacciata
Siglata e datata in basso a destra: S. L. A. 920, quella qui esposta è opera postuma in quanto realizzata dagli eredi. Si tratta di un bassorilievo quasi appena inciso sulla superficie, raffigurante una scena familiare di campagna, che si svolge fuori della porta di casa, sull’aia: una madre che, tenendo fermo con la sinistra un braccio del figlioletto, sta per sculacciarlo mentre una gallina becca l’uva dalla mano del bambino che si ritrae piangendo e si rannicchia in atto di difesa e un canino se la dorme tranquillo. Figurativamente questo gesso è in linea con altre opere andreottiane del tempo, nel richiamare motivi della giovane madre nella Porta di casa e del Perdono (F. Previti, 1981).
Piano: Secondo
Sala: Bassorilievi
Anno: 1920
Autore: Libero Andreotti