Baccante
Il corpo nudo femminile è appoggiato a un tronco di sostegno, sul quale un albero di vite si congiunge in simbiosi con la lunga capigliatura della donna, formando un tutto unico con la natura. Secondo Ojetti, in questa opera è da cogliere, insieme ad altre dello stesso periodo (Donna che scende dal letto, Pettine spagnolo, Pescatore), quella che si potrebbe chiamare una volontà antiimpressionistica: anche se ancora legata alla cultura francese di Bourdelle, e con evidenti richiami al mondo di Cézanne “nella trattazione scabrosa e quasi lamellata delle superfici” (Monti, 1976). siamo di fronte in effetti a una delle opere più originali dello scultore, che qui realizza uno dei più alti raggiungimenti della sua arte. Ciò emerge anche dai due disegni preparatori, donati dalla famiglia Andreotti al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, nei quali l’artista imposta con sintesi magistrale la forma di profilo, già compiuta nel suo atteggiamento definitivo.
Piano: Secondo
Sala: Opere Giovanili
Anno: 1920
Autore: Libero Andreotti