La giovane madre
L’opera è citata come “La madre in piedi col Brunino” nella lettera del 7 gennaio del 1920 indirizzata da Ojetti ad Andreotti, opera che lui e la moglie videro e ammirarono in una visita nello studio dell’artista e che decisero di acquistare. Impostata sul canone bourdelliano della Penelope vi sono stati rilevati elementi formali presenti in più sculture di Andreotti e, più precisamente, il gomito piegato sul fianco, simile a quello di Donna che saluta e alla Marchesa Ada Niccolini; il bambino nudo con le braccia alzate nelle due versioni del Perdono e in tutti i bozzetti preparatori della Madonna col Bambino del 1923. Ma in essa matura soprattutto “il gusto per una materia fremente, fluida, non contenuta nel disegno”, che impedisce all’artista, “elegantissimo anche nei soggetti popolari” ogni rischio di accademia (V. Sgarbi, 1992).
Piano: Secondo
Sala: Opere Giovanili
Anno: 1919
Autore: Libero Andreotti