Il pettine spagnolo
Rappresenta una figura femminile in atto di acconciarsi i capelli raccolti e trattenuti da un pettine. Pur raffigurando una donna spagnola vestita e pettinata all’europea, i caratteri somatici segnalano ancora una volta l’interesse dello scultore verso le fisionomie asiatiche. L’opera, esemplare unico in bronzo (fusione Vignali), oggi in collezione privata a Venezia, fu presentata alla Primaverile Fiorentina del 1921, insieme ad altre sette di uguale straordinaria qualità di modellazione ampia e solida (Baccante, Donna con il ventaglio, Popolana che si stira, Donna sul sacco, Donna che saluta, Madre, Nudo): opere delle quali Mario Tinti nel catalogo della mostra sottolineò il senso della musicalità e della grazia, della “felicità” estetica, della bellezza integrale; il senso architettonico e l’armonia della composizione, lo stile intenso come sintesi emotiva.
Piano: Terzo
Sala: Opere della Maturità
Anno: 1920
Autore: Libero Andreotti